La Battersea Power Station di Londra è la prima centrale elettrica del Regno Unito chiusa nel 1986 e diventando nel frattempo un monumento nazionale da difendere, grazie ai suoi quattro camini bianchi che sfrecciano verso l’alto agli angoli della struttura e a quello stile prettamente art decò, tipico degli anni in cui è stato costruito.
Due anni fa, un consorzio d’investitori malesiani, guidati da CIMB, Maybank e Standard Chartered Bank, riesce ad acquisire il sito e fonda la Battersea Power Station Development Company. Ha inizio il più grande cantiere mai messo in piedi nel centro di Londra, per un costo complessivo dell’intera operazione stimato a circa 8 miliardi di sterline. Il progetto prevede: abitazioni per almeno 25 mila persone, uffici per altri 15 mila, 40 milioni di visitatori ogni anno, 3 alberghi, 60 ristoranti e 250 negozi, una libreria di 1.400 mq, roof garden e un parco pubblico, più una delle quattro torri aperta al pubblico per osservare la città dall’alto, una vista seconda solo allo Shard, per ora. Con la Battersea Power Station si prevede la produzione un altro tipo di energia: quasi 1 miliardo di sterline all’anno che alimenteranno l’economia UK per i prossimi 20 anni.
Il progetto mira a convertire un quartiere industriale in un centro residenziale di lusso. La Battersea Power Station riaprirà le sue porte al pubblico a partire dal 2019, per la prima volta dopo 30 anni, con uno sviluppo di 17000 nuovi posti di lavoro e un contributo all’economia britannica di 1 miliardo di sterline all’anno nei suoi primi 20 anni.
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Località: Londra, Regno Unito
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Data di completamento: prevista nel 2019
Applicazione prodotto: Facciata Continua